Ho scelto un lavoro che per la maggior parte del tempo mi vede da sola in relazione al paziente ma, da sempre, sono e mi sento anche parte di un gruppo di lavoro. Parallelamente, fuori dalla mia stanza di terapia, appartengo infatti a più gruppi e qui voglio scrivere di quelli che al momento mi permettono di dare un contributo professionale nell'emergenza Coronavirus Covid19.
Collaboro da anni, grazie al Calcit Valdarno Fiorentino, con l'Azienda Sanitaria Fiorentina (AUSL Toscana Centro) ed in particolare con le SOSD di Psiconcologia e di Psicologia Clinica Ospedaliera. In questo momento, per ragioni facilmente comprensibili, è sospesa l'attività ambulatoriale con i pazienti ma rimane la disponibilità e reperibilità telefonica per sostegno e follow up in tempi di isolamento forzato...
Adesso poi è più che mai importante esserci anche per gli operatori sanitari chiamati ad un dispiego di energie mentali ed emotive che essi stessi spesso definiscono senza precedenti. Le due strutture aziendali sopracitate sono state in grado di rimodellare ed organizzare velocemente (sappiamo bene quanto alle volte le migliori intenzioni vengano frustrate o rallentate dalla burocrazia o dai tempi tecnici di valutazione, supervisione ecc. ...) il loro lavoro per poter esserci anche e soprattutto adesso con progetti ed interventi specifici, di cui ho già scritto o scriverò. Questo grazie alla fantastica sinergia dei gruppi di colleghi con cui ho il piacere di lavorare e a chi questi dirige e coordina: Dott.ssa Lucia Caligiani per la Psiconcologia e Dott.ssa Silvia Lapini per la Psicologia Clinica Ospedaliera. Il Calcit ha accolto senza riserve la loro richiesta di dislocare il mio intervento momentaneamente ed in funzione dell'emergenza, anche in realtà diverse dal Serristori e così...
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